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"Taste of Puglia": Resoconto di una Degustazione Enogastronomica

  • Roberta
  • 12 set 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Eccomi qui…con il mio primo evento alle spalle, a fare il bilancio della serata.

Soprattutto a cercare di capire dove si può migliorare, sempre guardando al futuro.


Ma il bilancio dell’evento lo tengo per me, qui voglio condividere l’esperienza della degustazione, i vini, gli abbinamenti e tutto ciò che può interessare a coloro che condividono insieme a me la passione per il vino.



Per la degustazione che si è tenuta nella romantica cornice del Golf Club “Villa Condulmer”, ho scelto due aziende vitivinicole: l’Azienda Agricola Mazzone e Apollonio Casa Vinicola. La prima si trova a Ruvo di Puglia ed è un’azienda piuttosto giovane, la secondo invece si trova più a sud, precisamente a Monteroni di Lecce.


Veniamo ai vini e agli abbinamenti…



All’antipasto di fiori di zucca e calamari ripieni ho voluto abbinare "Lucy" lo Spumante Metodo Classico di Bombino Bianco dell’azienda Mazzone (vendemmia 2013, sboccatura 2016). Vi dirò, una fantastica scoperta... Al di là dell’abbinamento, che ho trovato piacevole, sono rimasta affascinata da questo vino. E’ un’esplosione di profumi all’olfatto, ha un perlage fine e persistente e al gusto racconta la sua rifermentazione in bottiglia, giorno dopo giorno, anno dopo anno e tutti i suoi lieviti che gli regalano una morbida fragranza.

Per capirlo dovreste chiudere gli occhi mentre lo sorseggiate…


Al primo piatto, orecchiette con pomodori semisecchi, ho abbinato il Negroamaro rosato dell’Azienda Apollonio, “Elfo” (2016), Salento IGP. Un vino di un rosa tenue, elegante alla vista, abbastanza intenso all’olfatto con chiari rimandi a frutti rossi giovani e con una buona acidità che regala la freschezza richiesta ad un vino di questo tipo.


Ad accompagnare il secondo piatto, tentacoli di piovra su crema di patate, era il “Dandy”, Nero di Troia rosato dell’azienda Mazzone (2016). Di un coinvolgente rosa cerasuolo, questo vino si presenta abbastanza consistente, abbastanza intenso, fresco ed abbastanza persistente.



Per chiudere la serata con dolcezza non potevo che proporre un passito, e così, per accompagnare il tortino di mandorle è entrato in scena il Minutolo “Collezione Jazzisti” IGP Murgia (2013).

Questo vino, dorato, intenso, morbido e non stucchevole, regala profumi di miele, fiori e caramello, ma la vera sorpresa è la buona acidità che mantiene, quella marcia in più che rende un vino passito mai noioso.















Per concludere, come si percepisce dal mio racconto, sono piuttosto soddisfatta dei vini e felice di aver conosciuto due nuove realtà pugliesi che meritano dei riconoscimenti.


Perciò ora, andate e provateli tutti!


Cheers!

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