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Verona: tutta da scoprire!

  • Roberta
  • 6 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Da pochi mesi mi sono trasferita in Veneto e la curiosità mi porta spesso a girare la regione per scoprire tutto ciò che offre. Così poco prima di Capodanno, sono stata a Verona. La mia prima volta in quella città e l’ho trovata molto affascinante! Piazza Bra, l’Arena, Piazza delle Erbe, l’amore tragico che trasuda dalle mura delle case di Romeo e Giulietta, il Lungadige.


La visita ha preso sin da subito una piega positiva anche grazie al fortunato incontro con “Il pianista fuori posto” Paolo Zanarella nelle sue vesti di artista di strada.


La sua musica ha contribuito a creare poesia. Sarebbe meraviglioso trovare musica e artisti per le strade di ogni città, può migliorare la giornata e il modo di viverla.


Girovagando per Verona mi sono imbattuta in una storica enoteca, la “Cantina dal Zovo” di Oreste dove ho degustato l’Amarone “Acinatico” 2013 di Stefano Accordini ed un Ripasso.



Devo dire che l’Amarone è sempre stato tra i miei preferiti. È uno di quei vini che si possono quasi masticare, ti riempie la bocca e per assurdo (visto l’elevato titolo alcolometrico) si potrebbe bere senza accompagnarlo a nulla perché non ne ha bisogno, ma solo meditando… Anche i palati meno allenati possono avere la sensazione di mangiare delle ciliegie sotto spirito o della frutta secca. La produzione poi è affascinante: l’appassimento, l’attesa per l’affinamento.

C’è da dire che si tratta di un vino necessariamente costoso, ho pagato un calice 9€ in enoteca. Ma se lo trovate ad un prezzo eccessivamente basso, fidatevi, “non siete stati fortunati” (citando il Prof.di Enologia Leonardo Seghetti).


E c’è da dire che sebbene l’enoteca di cui vi parlo sia un pezzo della storia di Verona, poiché nasce nel 1958 e sebbene sia assolutamente caratteristica e ben fornita, il proprietario non rappresenta propriamente l’incarnazione della passione, ma bensì l’uomo d’affari, il self-made man che per scampare all’altalenante vita del contadino legato alle variazioni del clima e all’umore di madre natura si è dato al commercio...e ci sa fare! Ad ogni modo vi consiglio un passaggio.


Altro giro altra corsa.

Attirata dalle innumerevoli bottiglie in vetrina decido di entrare in un’altra enoteca. Se ricordassi il nome lo scriverei subito consigliando di passare dritto dal momento che il piccolo uomo grigio tutt’altro che simpatico ha borbottato parole di disprezzo quando uscivo senza acquistare.


Dovete assolutamente fermarvi invece presso l’enoteca "Vivavino", non si fanno degustazioni ma merita un giro e secondo me anche un acquisto. Sia perché esteticamente ci hanno saputo fare, sia per la scelta delle bottiglie in vendita, sia per la cordialità del proprietario che trasuda una vera passione e dedizione per questa sua attività.



È lì che ho scoperto che Sting, Ferragamo, Bocelli, Francis Ford Coppola ed altri famosi personaggi hanno delle aziende vitivinicole.


Come al solito, dovrò tornare. Verona e la Valpolicella tutta mi aspettano!


Buon viaggio e buona degustazione!

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